Comunicare sì, ma perché? Per coinvolgere e stimolare comportamenti voluti, o se preferisci l’inglese, l’engagement degli stakeholder producendo la call to action: non solo l’acquisto di un prodotto o di un servizio ma anche una condivisione dei post perché sì, nella nostra epoca, la condivisione di un post – ovvero un atto di comunicazione – è essa stessa un’azione, il risultato dell’engagement dell’utente.
Come operiamo? La figura che segue chiarisce il nostro modo di intervenire: partiamo dalla fase conoscitiva e di programmazione – Auditing & Design – per poi passare alla fase implementativa in cui, seguendo le indicazioni del Piano di Comunicazione e grazie alla Creatività del nostro team, produciamo contenuti digitali – Creatività & Contenuti. Infine, monitoriamo la nostra attività di comunicazione – Data Monitoring – per valutarne i risultati e affinare, coerentemente con quanto rilevato, la comunicazione futura.
Auditing & Design
In questa fase, analizziamo il modello di comunicazione in essere, verificandone la coerenza con gli obiettivi di business, grazie anche all’assessment dell’identità digitale, utilizzando metodologie di Data Analysis e Web Monitoring. Definiamo quindi la nuova strategia di Comunicazione 2.0, indicando per ogni target: strumenti, stili e contenuti, indicando il percorso di Digitalizzazione coerente, grazie alla stesura del Piano di Sviluppo Tecnologico.
Buona pratica – Piano di Comunicazione
Piano di comunicazione 2.0
Proponiamo un sistema completo di gestione strategica dell’impresa, perché siamo quello che facciamo e deve essere coerente con quello che comunichiamo.
La redazione di un Piano di Comunicazione (PdC) è quindi una base fondamentale da cui partire per pianificare le attività in base ai target di riferimento: un master plan (dinamico e quindi aggiornabile) che contiene la strategia da seguire e che definisce gli obiettivi da raggiungere. Partendo da una valutazione dell’efficienza della vostra comunicazione, del vostro brand e da quello dei vostri concorrenti.
Un buon PdC deve poter rispondere alle seguenti domande:
- Come siamo percepiti in Rete?
- Qual è il nostro target?
- Quali sono gli obiettivi strategici da perseguire, data le caratteristiche e potenzialità, la concorrenza e la domanda del mercato nel presente ma soprattutto nel futuro?
- Quali azioni “si devono – si vogliono” attuare per conseguire gli obiettivi e con quale “tempistica – priorità”?
- Quali devono essere le funzioni e le caratteristiche del “contact point” sulla rete e la sua interazione con i nostri “processi di business”?
- Quali variabili e quali Indicatori (KPI) vengono scelti per misurare le performance?
Forniremo quindi un documento con la seguente struttura:
- Analisi “As is” basata su Reputation Monitoring
- Analisi della Domanda e individuazione Target
- Analisi dell’Offerta
(concorrenza ed Engagement Rate competitor / Cliente);
- Strategia (“To Be”)
- Scelta dell’Opzione Strategica (“la principale motivazione dell’investimento on line”)
- Scelta del Business Model e allineamento ai Target
- Strumenti:
Piano di Comunicazione
Piano Post mensile
Associare le call – to – action del Web agli obiettivi e al Business Model
- Reputation Monitoring per valutare l’efficacia del Piano di Comunicazione.
Lo strumento di Reputation Marketing è propedeutico al servizio di Gestione Social Network, sia nella fase di analisi (verifica della Identità Digitale), sia in produzione (verifica mensile dei risultati ottenuti).
Creatività & Contenuti
In questa fase, seguendo le indicazioni del Piano di Comunicazione 2.0 realizziamo quanto necessario per produrre le campagne di comunicazione previste, utilizzando gli ingredienti della nostra creatività: il segno, la parola, la fotografia, il video e la musica.
Progettiamo l’identità visiva, musicale e narrativa, realizziamo grafica e video, in particolare i Doodle Video, la “specialità della casa”, utilizzando il segno dell’illustrazione integrato anche con immagini e film. Supportiamo il web marketing, ideando e realizzando contenuti grafici e testuali per portali e social.
Buona pratica – Doodle Video
“Specialità della casa” del Servizio di Comunicazione sono i Doodle Video, dei Video animati che mostrano una mano che disegna mentre una voce racconta una storia come quella di un prodotto o di un servizio, la spiegazione di una legge o di un bando pubblico, di una scoperta scientifica oppure la presentazione di un’azienda o di un progetto innovativo della Pubblica Amministrazione.
La combinazione di ascolto del messaggio e di visione della mano che disegna, cattura l’attenzione degli utenti e permette loro di assorbire le informazioni che si vogliono veicolare.
Sono irresistibili, quando una persona guarda una mano che disegna la prima lettera di una parola, poi la seconda e la terza, il cervello prova naturalmente a predire l’intera parola. Lo stesso meccanismo si applica alle illustrazioni. Cioè la curiosità di immaginare quello che sta apparendo, crea la motivazione per continuare a guardare i nostri Doodle Video.
Reputation Monitoring
Misurare i risultati della propria azione non è certo parte della cultura del nostro paese, ma se ci proviamo, possiamo farla diventare una buona abitudine anche da noi. Da parte nostra, proviamo a dare un contributo al cambiamento con la nostra attività di monitoraggio prima e dopo, le nostre campagne di comunicazione partendo dalla Data Analysis sia dei portali sia dei profili social, con il Web Monitoring (ex ante con la produzione dell’Identità digitale ed ex post con la Sentiment Analysis) oppure, quando la mole di dati e i modelli decisionali sono più complessi, ricorrendo alla Big Data Discovery.
Buona Pratica – Reputation Monitoring
Il Reputation Monitoring permette di verificare l’identità digitale percepita del Cliente e di approfondire qualsiasi tematica di interesse (prodotti, servizi, concorrenza), le opinioni sul Management, il “ritorno” di campagne di comunicazione o di eventi organizzati sul territorio.
Caratteristiche principali
Il servizio prevede un’analisi dello status quo (“As Is”) e monitora la corretta implementazione strategica (“To Be”) dell’attività legata ai Social Media.
Caratteristiche principali:
- Monitoraggio nel periodo di riferimento (minimo 12 mesi)
- Ampiezza monitoraggio: Web, Social Media, Blog, Community
- Risultato: Report Periodici, Alert settimanali o giornalieri, Consulenza sui risultati
Gli step che costituiscono il processo
- Analisi dei temi di interesse del Cliente
- Strategy basata sulle keyword identificate e Setup della Piattaforma
- Avvio “dell’ascolto”
- Classificazione del Sentiment
- Realizzazione Report
A cui segue la fase di definizione delle Azioni suggerite per gestire eventuali criticità rilevate o per valorizzare opportunità.
Web Monitoring: il risultato
Il servizio produce Report composti principalmente da:
- Andamento Trend (quantità giornaliera di menzioni e andamento nel tempo)
- Fonti dei post (influenzatori e testate web, social network)
- Temi di Discussione / Topic sulle singole aree di ascolto
- Sentiment
- Aree di Criticità e Opportunità di Intervento con azioni di comunicazione e web marketing